25 Luglio 2019
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SEGRETERIA GENERALE PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO ROMA
WWW.PREMIOCAPOCIRCEO.IT – INFO@PREMIOCAPOCIRCEO.IT
PREMIO RIGOROSAMENTE NON PROFIT
COMUNICATO STAMPA DEL 25 LUGLIO 2019
… il solleone dà alla testa di brutto o gatta ci cova? …
CAMPIDOGLIO. CON SCANDALOSO PROTOCOLLO
DELLA DIREZIONE DEI MUSEI CAPITOLINI CHE AFFERMA COSE NON VERE RISPETTO
A CIO’ CHE E’ INTERNAZIONALMENTE CONOSCIUTO DA DECENNI PURE DALLA STAMPA, CON QUALCHE PAROLA APPENA E’ STATO NEGATA LA CONCESSIONE DELLA SALA PIETRO DA CORTONA PER LA CELEBRAZIONE DELLA XXXVIII EDIZIONE DEL PREMIO, QUANDO L’EVENTO ERA STATO GIA’ FISSATO PER L’OTTO NOVEMBRE P.V. L’ARROGANZA DELL’ARBITRIO ARRIVA A TANTO?
CIO’ ACCADE DOPO UN TRENTENNIO DI PROFICUI RAPPORTI. UNO DEI PIU’ IMPORTANTI PREMI DI TUTTA EUROPA VERREBBE SFRATTATO COME UN COME UN INSOLENTE, PETULANTE, SGRADITO QUESTUANTE?
IL PREMIO CONFERMA LA STESSA DATA E LO STESSO LUOGO PER L’EVENTO, FINO A CHE IL CAMPIDOGLIO NON NEGHERA’ O CONFERMERA’.
ATTENDE LA MARCIA INDIETRO E LE PUBBLICHE SCUSE, FINORA NON ARRIVATE, DAI VERTICI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI DI ROMA CAPITALE.
ATTENDE INOLTRE UN FATTIVO CONTRIBUTO DI ASSISTENZA LOGISTICA A INDENNIZZO DEL DANNO MORALE, D’IMMAGINE E ORGANIZZATIVO RICEVUTO.
PER L’ITALIA, PER L’EUROPA, PER EUFRASIA DEI NOSTRI FIGLI E DEI FIGLI DEI NOSTRI FIGLI.
Domenico Cambareri
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PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO
Roma
www.premiocapocirceo.it info@premiocapocirceo.it
Il Segretario Generale
Al Direttore dei Musei Capitolini
Dr. Claudio Parisi Presicce
claudio.parisipresicce@comune.roma.it
s.p.m.
Direzione dei Musei Archeologici e Storico-artistici
Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali
p.c.
Al Dr. Polizzy Carbonelli
Ufficio Servizi Museali – Gestione eventi e progetti culturali internazionali
s.p.m.
marco.polizzi carbonelli@comune.roma.it
Al Sovrintendente Capitolino dei Culturali
Dr. Maria Vittoria Marini Clarelli
s.p.m.
mariavittoria.mariniclarelli@comune.roma.it
Tiziana Galletti. soprintendenza@comune.roma.it
Laura Scatena laura.scatena@comune.roma.it
Al Vice Sindaco e Assessore alla Crescita Culturale e
Dr. Luca Bergamo
s.p.m.
assessorato.crescitaculturale@comune.roma.it
Al Sindaco di Roma Capitale
Avv. Virginia Raggi
.p.m.
– Capo Gabinetto Dr. Stefano Castiglione
s.p.m.
stefano.castiglione@comune.roma.it
poterisostitutivi.gabsindaco@comune.roma.it
patrocini.gabinetto@comune.roma.it
urc@comune.roma.it roberto.tricarico@comune.roma.it roberto.toppoli@comune.roma.it
Roma, 13 luglio 2019
Oggetto: Prot. 19010 del 03 luglio 2019, relativo al non accoglimento della richiesta per la fruizione della Sala Pietro da Cortona per la celebrazione della XXXVIII Edizione del Premio Europeo Capo Circeo, fissata per il giorno otto novembre 2019.
Gentilissimo Direttore,
siamo rimasti estremamente perplessi per il contenuto della missiva di cui all’oggetto, come risposta alla domanda inoltrata dal Presidente del PECC. Ancor più di quanto lo fossi stati io durante l’inaspettata comunicazione telefonica da parte del Dr. Polizzy Carbonelli e la susseguente conversazione telefonica, che non ho registrato, ma che se lo avete fatto voi potrete ben riascoltare.
Ci siamo quindi dovuti chiedere se non foste incorsi in un più che macroscopico errore. Cosa di cui alla fin fine siamo rimasti convinti.
In ogni caso, per una sintesi di chiarificazione immediata per tutti quanti:
– la concessione della Sala Piero da Cortona da parte Vostra era già avvenuta, si trattava della coda per la correzione da parte nostra dell’errore materiale sulla scelta conclusiva fra i due giorni indicati, giorni in cui la Sala era fruibile, con la definitiva indicazione dell’otto novembre; more solito, come da prassi del Campidoglio, si trattava di trasmettere la comunicazione scritta, a salvaguardia d’impedimenti di forza maggiore e dell’ultimo momento, con l’offerta di condizioni alternative;
– nella Vostra comunicazione di rigetto non avete neppure offerto un’alternativa, con la fruizione di un’altra Sala del Palazzo dei Conservatori; la comunicazione anticipava per le vie brevi la fine della concessione a titolo di gratuità della Sala a partire dal 2020 (come faranno le Associazioni come questa che da anni hanno deliberatamente non più cercato o rifiutato ogni aiuto pubblico e stentano a trovare quello privato, visti i delicatissimi aspetti e temi che si trattano a livello internazionale, per cui gli imprenditori di alto profilo nutrono un eccesso di ritrosa se non remissiva previdenza?);
– la nostra macchina organizzativa era già a pieno regime, e, salvo la breve fase di questa spiacevole interruzione, essa è ripresa, con la nostra definitiva acquisizione della data della fruizione della Sala Pietro da Cortona dell’otto novembre p.v., a partire dalle ore 16,00.
Con il massimo garbo e con il più completo rispetto del Sindaco e dell’Amministrazione e dell’Assessore preposto, della Sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale e del Direttore dei Musei Capitolini, il nostro Consiglio Direttivo è giunto a questa urgente determinazione in tutta serenità e con linearità d’intenti, confortato dall’attenta lettura della Vostra comunicazione. Da essa infatti emerge in modo inoppugnabile come vi sia stato, come vi è stato, non sappiamo perché, un errore di base, una svista, giacché il contenuto della lettera non poteva che essere destinato ad altro mittente.
Infatti, sottolineo ancora, nel rispetto dell’adempimento delle prerogative da parte dei competenti rappresentanti dell’Autorità di Roma Capitale e della struttura operativa della Sovrintendenza dei Beni Culturali e della Direzione dei Musei archeologici e Storico-artistici,
una tale stringata enunciazione, in toto altrimenti infondata e erronea, non poteva e non può che avere come diretto destinatario un altro soggetto, non certo il Premio Europeo Capo Circeo.
Innanzitutto, per l’erroneità delle motivazioni, visto che, anche in presenza di possibili nuovi target indicati fra gli obiettivi delle linee strategiche della Sovrintendenza, la Sala Pietro da Cortona è stata attrezzata con le indispensabili utilità al fine di essere adibita e di adempiere alle finalità di luogo deputato a convegni, conferenze, incontri sia di natura istituzionale di Roma Capitale che nazionali e internazionali e sia di associazioni di alto profilo. L’utilizzazione a tal uopo non compromette pertanto gli standard di fruibilità della Sala, se non in maniera del tutto, proprio del tutto marginale, irrilevante, consentendo al tempo stesso, semmai, ai Musei Capitolini di conseguire il “profitto” di una diffusione pubblicitaria aggiuntiva ad opera dei fruitori della Sala Pietro da Cortona, e quindi da parte del “Capo Circeo”. Premio che ininterrottamente si è prodigato in questa direzione, sia a livello territoriale che internazionale, come testimonia fra l’altro il contenuto che è presente nel suo sito ufficiale di riferimento, www.premiocapocirceo.it .
Questa stringatezza di forma e erroneità di contenuto lascia capire che la comunicazione in concreto si rivolge a un soggetto per noi del tutto anonimo e privo di riferimenti e storie specifiche. Laddove, invece, sussiste un lunghissimo, pluridecennale, consolidatissimo rapporto fra il Comune di Roma, poi Roma Capitale, e il Premio Capo Circeo. Tutto ciò è stato realizzato perché dalla parte pubblica è stato adempito nel corso degli anni il corretto principi della terzietà e perché essa ha sempre superato e messo da parte le avversità e le diatribe che hanno caratterizzato e caratterizzano la vita degli organismi elettivi e rappresentativi del popolo romano. Perché polemiche e contraddittori sono del tutto estrinseci rispetto a un’iniziativa sin dalle origini internazionale e che consorzia e indirizza le più diverse energie creative umane verso obiettivi il cui comun denominatore è quello di rafforzare la fratellanza dei popoli europei e pan mediterranei al di là da ogni discrimine etnico, linguistico, religioso e di procedere verso la rifondazione dell’U.E. e la nascita d’ Eufrasia. Obiettivo ulteriore in cui si cerca con rinnovato vigore di coinvolgere il mondo diplomatico e quello culturale e artistico, dell’informazione e della produzione, politico in tutte le sue latitudini e sfaccettature, e di aprirlo finalmente alla dimensione sociale e giovanile in particolare.
Questo increscioso ma umanissimo errore a cui porrete menda, siamo certi, ci fornisce altresì la condizione opportuna per comunicare che:
– nel programma dell’assegnazione del Premio, sarà inserita una specifica tessera d’intervento, un focus storico-artistico sulla Sala Palazzo Pietro da Cortona del Palazzo dei Conservatori. In futuro, ciò riguarderà altre Sale e Gallerie dei Musei Capitolini;
– presenteremo lettera d’invito al Sindaco, Avv. Virginia Raggi, a partecipare e a presiedere la cerimonia della XXXVIII Edizione, accompagnata dal Vice Sindaco e Assessore alla Crescita Culturale. Edizione che ulteriormente rafforzerà la linea d’apertura al Nord Africa Mediterraneo, brillantemente avviata nell’ultima Edizione, al Vicino Oriente e all’Eufrasia.
Il precedente invito, trasmesso nel 2016, non aveva trovato riscontro, forse più che plausibilmente perché la nuova Sindacatura e la nuova Giunta erano ancora nel pieno dei processi di acquisizione delle procedure burocratiche e delle patiche già aperte. Siamo altresì in dovere di informare che mai abbiamo avuto ricusazioni d’inviti o mancate risposte, da nessun soggetto pubblico capitolino, regionale, nazionale, europeo. Uniche eccezioni, questa del 2016, con la sua “girata” all’Assessore competente e all’ulteriore assenza di risposta. E l’esperienza negativa avuta con una “macchina” burocratica “complessa” e non affidabile, relativa al gabinetto del Ministro MIBAC pro tempore, Dario Franceschini, che peraltro accettò il Premio, senza venire a ritirarlo.
Questo invito sarà formulato pure con la richiesta di volere concedere il Patrocinio alla manifestazione e di volere realizzare un Partenariato, anche a titolo non oneroso, di modo che Roma Capitale possa figurare quale referente, ideale e storico e titolato per eccellenza, atto a dare ulteriore impulso ideale, morale e civile a così importanti e meritevoli progetti per il mondo dei figli dei nostri figli.
Si allegano alcuni dei documenti pubblicati di recente sul sito e si precisa che nel 2016 il Premio Capo Circeo Maxim Atayants portò con nostra sorpresa da San Pietroburgo in dono alcune sue opere ai Musei Capitolini e al Palazzo del Campidoglio. Impossibilitati a riceverli in assenza di autorizzazione, abbiamo evitato di trattenerli anche per noi. Maxim Ataynts, grande innamorato di Roma, sarebbe disponibile a rinnovare il suo dono.
In attesa di gradito riscontro, Voglia accettare i nostri più sinceri saluti, in uno con gli altri Destinatari della presente comunicazione.
Domenico Cambareri
(Tel. mob. 3203804403)
PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO
Roma
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