11 Marzo 2016
Mino Mini è deceduto
L’architetto Mino Mini, componente del Comitato Direttivo del Premio Europeo Capo Circeo, si è spento ieri a Roma.
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PECC 2015. Mino Mini al centro, con gli occhiali scuri
Fiorentino diventato romano a tutti gli effetti da molti decenni, libero professionista, storico dell’architettura e dell’urbanistica, conferenziere, Mino Mini è stato un intellettuale mai aduso alle adulazioni verso i potenti e deciso, strenuo difensore della lunga linea della tradizione classica occidentale della città intesa come fatto irriducibilmente organico: città degli uomini e non agglomerato di periferie e di pendolari sradicati dai quartieri di residenza. Città volta a soddisfare le esigenze primarie degli abitanti e quelle più raffinate, città che è qualità di vita, città che è proiezione temporale e dimensione storica, città che è architettura e arte. Città che è palpitante espressione e al tempo stesso nutrimento della cultura. Da qui la sua ininterrotta critica alla città degradata, alla città dei cyborg e degli allogeni tenuti in condizione di perpetuo sradicamento, città frutto delle più squallide e misere speculazioni edilizie e politiche e dunque del trasformismo irrazionale e caotico e degli errori macroscopici di scuole architettoniche legate al conseguimento del successo dell’effimero.
Mino Mini è stato Personaggio mosso sempre da vivo altruismo e da sensibilissimo e rigoroso rispetto della tradizione espressa dalle grandi culture umane, e dall’immediata comprensione delle innovazioni apportate dagli spiriti geniali.
Alla moglie, arch. Mina Casini, va il più vivo cordoglio
del Comitato Direttivo e degli Amici del Premio Europeo Capo Circeo.
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