28 Marzo 2023
RILEGGIAMO, PER COMPRENDERE L’ENORME E INATTESA GRAVITA’ DELL’ODIERNA
REALTA’ DEL COLLASSO GEOPOLITICO
IN CUI E’ STATA FATTA PRECIPITARE L’EUROPA
04 Febbraio 2017
DALL’UNIONE EUROPEA A EUFRASIA
CONTESTI INTERNI E INTERNAZIONALI.
PROSPETTIVE DI SVILUPPO E LORO DIREZIONI.
Confini marittimi, politica estera e difesa comuni: cosa deciderà il Regno Unito del dopo Brexit? E soprattutto, cosa deciderà la Francia? Ecco le nuove sfide che l’UE ha da risolvere a breve. –
Allargamento meridionale e orientale. Affrancamento dalle sopravvivenze e dai ruderi coloniali.
Il Mediterraneo cuore di EUFRASIA.
Aion, mosaico di Sentium
ratto di Europa, Montesarchio
museo del Bardo, Tunisi, leoni
Prima parte
Attraverso la lettura di questo articolo, che si intreccia su più percorsi, riteniamo in particolare che i lettori non specialisti, verso i quali si dirige maggiormente la nostra attenzione, potranno approdare a nuove importanti conoscenze in merito ad alcuni dei più delicati e spinosi aspetti delle dinamiche mediterranee e mondiali e di alcune retrospettive storiche che è necessario richiamare per rafforzare il ruolo della continuità statuale che viene ad afferire all’UE e quindi in ultimo a EUFRASIA (terre d’Europa, Africa, Asia aventi il baricentro nel Mediterraneo).
I lettori potranno altresì conoscere e ponderare le valutazioni e i giudizi in esso espressi, che esplicitano e corroborano le linee di forza che fanno veleggiare le prospettive volte a edificare il futuro euromediterraneo. Potranno così esprimere condivisione o meno.
Si avrà un’ulteriore possibilità di arrivare a una più nitida focalizzazione di queste tematiche, inoltre, grazie alla lettura di quanto presenta l’articolo del Prof. Umberto Leanza, che verrà pubblicato in via separata.*
L’Autore, importante studioso di diritto internazionale, presenta la realtà odierna dei confini marittimi del Mediterraneo centrale alle luce delle trattative ufficiale fra le delegazioni degli Stati interessati.
Tutto questo è importante ai fini di quanto promuove il “Capo Circeo”. Ovvero: maggiore inclusività di Popoli e Stati mediterranei e delle vaste regioni pontico-caspica e russo-ucraina, nel processo di ampliamento dell’attuale Unione Europea e della sua futura trasformazione in EUFRASIA.
La costa mediterranea africana verrà a svolgere dunque un ruolo di primo piano, ad iniziare dalla Tunisia, dall’Algeria, dalla pacificata Libia. **
*L’articolo del Prof. Umberto Leanza (Vice Presidente SIOI, componente del Comitato d’Onore del PECC), che sarà pubblicato a ruota su queste pagine, ripreso dalla prestigiosa Rivista Marittima (mensile della Marina Militare Italiana), affronta le scottanti tematiche dei confini marittimi nel Mediterraneo centrale. Risulterà particolarmente illuminante per tutti i lettori perché getta luce sul confronto fra Italia, Malta, Libia, Tunisia e sulle maggiori problematiche mediterranee.
** Il PECC lascia libertà di utilizzare il materiale pubblicato purché si rispetti in modo rigoroso di evitare di operare interpolazioni e falsificazioni dei testi riprodotti e purché si citino espressamente la fonte e l’autore, e senza volere esercitare alcuna rivendicazione di diritti editoriali o di atra natura in qualsiasi sede.
— Analisi, valutazioni, giudizi, prospettive e linee di tendenza delineate nel presente articolo sono ideazione e elaborazione dell’autore, Domenico Cambareri, quale corredo concettuale atto a divulgare ciò su cui è impegnato il Consiglio Direttivo dell’Associazione Premio Europeo Capo Circeo. Esse non impegnano il pensiero dei singoli componenti del Comitato d’Onore, della Commissione per l’Attribuzione del Premio, delle Rappresentanti del PECC.
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DALLA SOVRANITA’ EUROPEA
A EUFRASIA
PROSSIMA VENTURA
Noi ci muoviamo verso un’ Unione che va be al di là di quella dei Trattati di Roma e del Trattato di Lisbona. Un’Europa che va ben al di là di Aquisgrana e di Ventotene.
Auspichiamo e vogliamo una completa integrazione e inclusività politica, culturale e economica . Assieme alla più attiva, coinvolgente e urgente difesa del futuro delle giovani generazioni euromediterranee e perciò della sopravvivenza di questi popoli.
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Senza enfasi alcuna, nella realtà mondiale contemporanea ultima, il ruolo di assoluto rilievo che rivestono le definizioni amichevoli e pacifiche o meno dei confini marittimi è assolutamente cruciale.
Da queste definizioni, soprattutto alla luce del Trattato ONU di Montego Bay e alla luce di discordanze, contestazioni o violazioni con/di quanto in esso contenuto, discendono pure gli aspetti più controversi e potenzialmente conflittuali nel contesto delle relazioni internazionali e degli scenari in atto e dei loro prossimi e ulteriori sviluppi.*
Ad iniziare dalle linee di forza che i programmi politici e le correlative disposizioni strategiche (su biosfera ambiente e salute, energia sfruttamento del sottosuolo e delle trivellazioni marine e economia con infrastrutture e libertà di commercio e transito navale, aereo, spaziale e terrestre, dottrine d’impiego e apprestamenti militari + intelligence e sicurezza in/ex) dei governi dei Paesi coinvolti indicano e indicheranno, in maniera non necessariamente palese, agli osservatori internazionali, al mondo dell’informazione e ai politici stranieri.
*Ad esempio, la sicurezza cibernetica e quella spaziale hanno già acquisito un loro adeguato profilo. E’ indispensabile che nell’ambito delle relazioni internazionali e delle dottrine giuridiche trovi forte impulso la definizione e classificazione dell’inquinamento ambientale tossico prodotto dalle attività umane di una nazione. Quanto le susseguenti valutazioni e sanzioni per i danni che esso provocherebbe in modo prolungato o comunque definibile rilevante attraverso l’aria e le acque dolci e marine, e quindi venti e correnti: non solo all’ambiente antropico ma alla biosfera di Paesi confinanti o danneggiati in maniera rilevabile. E’ un dato di fatto che le linee di tendenza sono queste e che idrografia oceanografia e meteorologia sono discipline che assurgono sempre più di importanza, come, nell’ambito della salute, genetica tossicologia e endocrinologia.
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Come la storia illustra con tanti esempi e come le dinamiche internazionali più recenti indicano, le relazioni diplomatiche sono suscettibili di repentini deterioramenti, …
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