04 Maggio 2022 Fonti delle immagini: FAO, Google
La nuova guerra civile europea
è scoppiata quasi in sordina,
come particolarissimo scontro bellico senza dichiarazione di guerra da parte di Mosca, fra Russia e Ucraina.
Dopo anni di ‘avvisaglie’ e di nitidi segnali, che oggi possono correttamente essere indicati come premonitori. a iniziare dalle nuove basi miliari ‘occidentali’ avanzata nell’Europa orientale, di cui non si vedeva motivo alcuno, visto l’alto grado di reciproche aperture che sussistevano fra le Nazioni europee tutte, quindi anche fra Russia e Paesi dell’Unione Europea.
Cui prodest? Certo purtroppo si alle non veritiere affermazioni: dichiarazioni risalenti a più di un quindicennio addietro, secondo cui esse dovevano servire a difenderci dai missili con testate nucleari … iraniani.
Le motivazioni patriottiche e nazionalistiche e di diritto all’autodeterminazione di popolazioni e territori confinari che stanno dividendo due popoli fratelli, hanno altresì ben ulteriori e più gravi motivazioni, in cui i protagonisti principali si riducono a essere Stati Uniti, Regno Unito e Russia, con la più completa marginalizzazione dell’Europa quale entità storico-culturale e dell’Unione Europea quale entità politica; e di tutti gli altri Stati asiatici e mondiali. Riteniamo di avere già indicato in precedenza alcune di queste cause, di cui qui abbiamo esplicitamente richiamato quella che riteniamo la più importante in modo plateale.
Ancora una volta, purtroppo, le popolazioni civili hanno iniziato a pagare un non piccolo tributo di vittime innocenti.
Lo sconvolgimento geopolitico-economico e finanziario, che ha già prodotto le collaterali guerre selvagge di sanzioni reciproche, sta collassando le produzioni agricole primarie, i commerci, la fruizione delle risorse energetiche quanto il perseguimento degli obiettivi mondiali del verde.
Ora più che mai, con il rischio molto probabile di pericolosi sviluppi/inviluppi di ‘guerra di logoramento’, e ancor più di spiralizzazioni del conflitto sia in direzione di ulteriori teatri delle strategie mondiali, quale è in particolare quello artico, e sia di repentini innalzamenti di soglia per il ricorso allo strumento di interdizioni nucleari, il ruolo dell’ONU e delle sue organizzazioni diventa fondamentale nel cercare di venire incontro davanti a gigantesche difficoltà, al soddisfacimento delle esigenze primarie di cibo e acqua, igiene e sicurezza sanitaria, preservazione delle attività educative in tutti le articolazioni scolastiche, sicurezza di trasporti via terra mare e cielo, per evitare che quanto sta accadendo in Europa produca effetti disastrosi, distruttivi nelle più diverse e fragili regioni del pianeta.
Dedichiamo questa pagina alle benemerite attività svolte dalla FAO, presentando alcune sue locandine su eventi e convegni di particolare rilevanza.