all’ archivio della camera le carte di Jiri pelikan
Jiri Pelikan avrebbe compiuto ieri ottant’ anni. E per l’ occasione, alla Camera è stato presentato l’ inventario delle carte che l’ intellettuale cecoslovacco, uomo di punta della Primavera praghese, ha lasciato e che ora sono conservati presso l’ Archivio storico della Camera dei deputati. L’ inventario è stato curato da Dario Massimi, sotto la direzione scientifica di Gianlorenzo Pacini e con la collaborazione di Jitka Frantova Pelikan, vedova di Pelikan, scomparso nel giugno del 1999. Nel volume compaiono, oltre a una presentazione di Pier Ferdinando Casini, gli interventi di Giorgio Napolitano e di Enzo Bettiza, che ripropongono il percorso intellettuale e politico di Pelikan. Nella seconda metà degli anni Sessanta, Pelikan fu direttore della Tv di Stato a Praga e fra i maggiori sostenitori della politica di riforma del sistema comunista promossa da Alexander Dubcek. Il “socialismo dal volto umano” ebbe in Pelikan un artefice convinto. Nel ‘ 68 il sogno di Dubcek si infranse di fronte ai carri armati sovietici che invasero la Cecoslovacchia. Pelikan si rifugiò in Italia, dove continuò a svolgere attività politica, fino a essere eletto parlamentare europeo nelle liste del Partito socialista. Bettiza ha sottolineato come Pelikan non trovasse ascolto nel Pci: Berlinguer e i dirigenti comunisti, pur solidali con la Primavera, «decisero di non porgere la mano all’ ingombrante Pelikan calunniato e braccato dal Kgb, che lo accusava con prove prefabbricate, di essere stato addirittura una spia nazista». Napolitano ha ricordato tutti i passi compiuti dal Pci sul finire degli anni Ottanta perché a Dubcek fosse «restituito l’ onore politico» e quanto Pelikan fosse riconoscente al partito di Botteghe Oscure per questa iniziativa politica.
ROMA08 febbraio 2003 36sez. CULTURAArchivio Jiří Pelikán – L’Archivio storico della Camera dei deputatiarchivio.camera.it › … › Inventario: Archivio Jirí Pelikán (1923-1999)
L’Inventario del Fondo Jiří Pelikán è il primo dei Quaderni dell’Archivio storico dedicato ad un fondo privato facente parte del patrimonio archivistico della …Contatti
Stai consultando: Archivio storico > Patrimonio > Archivi privati > Fondo Jiri Pelikan Fondo Jiri Pelikan L’archivio di Jiri Pelikan è stato acquisito dalla Camera nel 2000, l’anno successivo alla sua scomparsa, e comprende, oltre ad un ampio materiale propriamente archivistico, anche una biblioteca di oltre mille volumi. Il materiale è in varie lingue tra cui prevalgono il ceco e l’italiano, seguiti da tedesco, francese e inglese. I documenti sono di tipologie molto diverse tra loro (lettere, minute, interventi, ritagli di stampa, appunti vari, foto, audio e videocassette). Essi coprono il periodo dalla metà degli anni ’40 al 1999, anche se con una forte prevalenza per il periodo successivo al 1969. Le carte di questo archivio costituiscono un contributo rilevante per la ricerca sul periodo tra la “primavera” di Praga ed il 1999, con particolare riguardo ad alcuni aspetti dell’evoluzione storico-politica della Repubblica cecoslovacca e di alcuni rapporti tra questa ed il Parlamento europeo e tra la stessa e taluni partiti politici italiani.bb. 48, libri ca. 1000 – Inventario analitico (2003)[1]
Praga, agosto 1968. Un documento audiovisivo dell’archivio Jiri PelikanPraga, agosto 1968. Un documento audiovisivo dell’archivio Jiri Pelikan durata 16:00
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Pubblicazioni correlate
Inventario del Fondo Jiri Pelikan Roma, 2003, pp. XXIII-189
La Primavera di Praga, Vol. II Il dibattito parlamentare (Resoconti delle sedute della Camera dei deputati 29 – 30 agosto 1968)
Roma, 2008, pp. 215 leggi la pubblicazione in formato PDF (2.4 MB)